Il weekend di Imola per le Ferrari era iniziato nel migliore dei modi ma poi un po’ di sfortuna e degli errori individuali dei piloti hanno fatto sì che il GP di casa per il Cavallino diventasse un vero e proprio incubo.
Leclerc sbaglia troppo e alla fine chiude sesto
Per la prima volta in stagione Charles Leclerc si è ritrovato a rincorrere le Red Bull e subito è arrivato il primo errore stagionale che priva il monegasco di un podio che avrebbe dato una vera e propria mazzata morale alla scuderia austriaca. Dopo aver tenuto il passo di Verstappen e Perez per buoni tratti di gara, a pochi giri dalla fine Leclerc è andato a muro, è stato costretto a un terzo pit stop e alla fine ha chiuso la gara al sesto posto alle spalle dei due Red Bull, di Norris, George Russell e di Bottas.
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— Haas F1 Team (@HaasF1Team) April 26, 2022
La sensazione è che con la pioggia la Ferrari fosse per distacco l’auto più veloce in pista ma che in condizioni miste la Red Bull fosse troppo più forte e che Leclerc avrebbe dovuto accontentarsi di un podio che per come si era messa la gara avrebbe avuto il sapore di una vittoria. Continua invece il periodo no di Carlos Sainz che per la seconda volta consecutiva ha visto terminare la sua gara al primo giro ma questa volta per colpe non proprie.
Verstappen è un rullo compressore
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Dopo la vittoria del campionato del mondo di F1 l’anno passato, Max Verstappen ha acquisito una consapevolezza nei propri mezzi talmente elevata che riesce a ottenere sempre il massimo da ogni situazione, anche quando le cose non vanno subito nel verso giusto. L’olandese ha condotto il weekend sin dalle qualifiche del venerdì, ha confermato la sua supremazia nella Sprint Race del sabato e anche nella gara della domenica conducendo il GP di Imola dal primo all’ultimo giro. Dopo due zero conquistati nelle prime tre gare di questa stagione, la Red Bull pare aver ritrovato anche l’affidabilità e la sensazione è che tra lei e la Ferrari sarà un campionato senza esclusione di colpi.
La marea rossa di Imola torna a casa delusa dalle prestazioni delle Ferrari che però quest’anno sono vive e che da qui al termine del campionato lotteranno per vincere ogni singola gara.
