« Il poker limit è una scienza, il poker no-limit è un’arte » : questa citazione di Jack Straus illustra bene la differenza di stile tra le due celebri varianti del gioco di carte, a seconda che siano più o meno conformi alle regole o semplici da giocare.
Le regole di ciascuna variante
Poker No-Limit: la versione classica
Quella del Poker No Limit è la variante più utilizzata nei tornei, ma meno comune nei cash-game. Ma comunque resta la struttura di riferimento numero uno, nella sua versione Hold’Em, come tipologia di gioco per tutti gli amanti del poker.
Come suggerisce il nome stesso, nella versione No Limit non esiste un montante massimo per rilanciare: il giocatore è libero di fare un “all-in”in ogni momento, impegnando in questo modo la totalità dei suoi gettoni. D’altra parte esiste comunque un montante minimo: infatti deve essere uguale a quello che è stato puntato dal giocatore precedente, o alla punta del big blind, se il giocatore in questione è il primo a lanciare. Importante è in questo caso sapere sfruttare bene la propria posizione per giocare a poker.
Esempio: in un torneo No Limit con i bui stabiliti di 5/10, se sei il primo giocatore ad avere la parola, non puoi mettere come puntata meno di 10 gettoni (cioè quello che è stato stabilito dal grande buio). Ovviamente se te lo puoi permettere a seconda dei gettoni che ti trovi ad avere, più decidere di rilanciare puntando più di 10. Anche se più un giocatore deciderà di rilanciare, più gli altri saranno obbligati a puntare o eventualmente fare fold secondo questo rilancio.
Poker Limit: riflessione piuttosto che azione
Nel Limit, le puntate e i rilanci vengono stabiliti già prima dell’inizio del gioco. Ci sono due valori distinti: la puntata piccola o small bet, valida all’inizio del giro, e quella grande o big bet che segue nei giri successivi. Più precisamente il small bet corrisponde alla puntata del grande buio. Puoi leggere questo articolo per capire meglio cosa sono il piccolo e grande buio.
Per esempio in un tavolo coi limiti stabiliti a 6/12€ in versione cash game del Texas hold’Em :
- Piccolo buio : 3€
- Grande buio : 6€
- Small bet : 6€
- Big bet : 12€
Inoltre il numero di rilanci è generalmente limitato a 3 o 4, un numero che generalmente è meglio verificare prima dell’inizio dell’incontro.
Un caso intermedio: Pot Limit
Esiste inoltre un’opzione in cui il valore massimo dei rilanci equivale a quello del pot. Questo serve ad evitare degli all-in disastrosi durante i primi giri, ed è meno rigido rispetto al poker in modalità limit. Questa versione è particolarmente utilizzata nel Poker Omaha, ma anche nelle altre varianti.
Le strategie da usare nel Poker Limit
Mano di partenza
Possedere due carte di grosso valore in mano, magari di colori o semi differenti, è una garanzia se si gioca in modalità limit. Potrete infatti giocare serenamente queste mani e riprendervi dei buoni pots. Al contrario, questo potrebbe portarvi a correre rischi, soprattutto se lo stack è ancora consistete ad inizio partita.
Come bluffare
Per molti anni, si credeva che fosse quasi impossibile bluffare in modalità limit: un giocatore professionista come David Sklansky, autore di un manuale sulle regole del Poker, sostiene che sia più grave perdere il pot che una semplice puntata in limit. Questo ha portato migliaia di pokeristi a giocare non solo tutelando il proprio flop, ma con l’intento di arrivare fino al river, per poi perderlo.
Ai giorni nostri, i giocatori sono sicuramente più riflessivi nel gioco, e non si precipitano più a giocare ogni giro fino al river. Inoltre come potete leggere in questo articolo, un buon giocatore di poker si riconosce anche dalle sue abilità di sapere bluffare.
In questo contesto meglio ricordarsi che un bluff fatto in modalità limit vi costerà meno caro rispetto a quello no limit. Ecco un esempio di bluff tra Marcello e il campione Tom Dwan:
Importanza dello stack
Nella versione no-limit, se qualcuno dei giocatori possiede una quantità di gettoni superiore a quella degli altri, questo potrebbe rappresentare una minaccia abbastanza seria e far in modo di modificare le strategie degli altri partecipanti: infatti i giocatori con meno gettoni saranno molto più cauti, soprattutto a sfidarsi con chi ha uno stack superiore, mentre il chip leader si troverà in una posizione di superiorità e potrà giocare facendo rilanci.
Mentre invece nel caso del limit questo disequilibrio viene meno, e l’importanza dello stack è relativa poiché non è possibile rilanciare più di una certa somma.