Un concetto proveniente dalla statistica e dalla network theory può spiegare perché vi siano tavoli sfortunati, giocatori che pensano di vincere, altri che vorrebbero farlo, altri infine che vincono. La varianza nel poker (così come quella della vita) descrive la ragione per cui anche nel Texas Hold’Em aver mani o esser giocatori decisamente baciati dalla fortuna non è solo sorte.
Talento significa gestire il proprio potere
Senza annoiarvi troppo, basti sapere che in matematica il termine “varianza” è utilizzato per descrivere aleatorietà, improvvise deviazioni (che allontanano dalla standard deviation), salti e movimenti non lineari in sequenze numeriche e nelle curve che le descrivono come nel seguente grafico (detto anche curva di Gauss):
Quante volte vi sarà capitata una situazione simile: giocare contro un unico avversario, avete un [iDca][iDp] in mano e lui un [i3ca][i3t] al pre-flop. Ovviamente il consiglio di tutti sarà quello di scommettere magari rialzando e andare a vedere il tavolo. L’ultima carta distribuita è pero un [i3p]. Avete perso.
In questo caso i matematici sorridendo ci ricorderebbero che sostenere che evento abbia poche probabilità di realizzarsi non equivale a l’enunciato “L’evento è impossibile”. Si parla quindi di varianza positiva e negativa quando dopo un trend costante di gioco, tornando al nostro esempio un periodo di buone mani a poker, improvvisamente capitano una serie di carte ingiocabili o un evento non previsto vi far perdere il turno.
Nel poker quindi la varianza indica la differenza tra ciò che un giocatore avrebbe potuto vincere (o meglio, si aspettava di) e ciò che invece realmente ha vinto.
Questo video ci aiuta a capire il significato di “varianza nel poker” in modo chiaro e veloce. Semifinali di WSOP 2010, B. Affleck e J. Duhamel si siedono ad un tavolo di ben 8,5 milioni di dollari. In poche ore Duhamel viene consacrato il vincitore di questa edizione del torneo mentre Affleck affronta il peggior bad beat di sempre.
Le strategie e i metodi avanzati di gioco del poker sono basati proprio sul calcolo statistico. Nella maggioranza dei casi una coppia di donne batte una di tre al preflop ma non in tutti. Nella singola partita, se da un lato è vero che la chance di vincere rimangono teoricamente di circa il 70%, sul lato pratico è vero che non giocheremo dieci partite vincendone 7 ma una sola. E questa potrebbe proprio esser una delle 3 in cui la nostra mano risulta perdente.
Questa soglia oscura, imprevedibile, che ogni player conosce ed e sperimenta su stesso ad ogni mossa, è ciò che dalla linearità della matematica sfuma fino a “variare” nelle tonalità della sorte, fortuna, talento.
Proprio talento e disciplina sembrano esser le uniche due cure a disposizione dei players sia nelle competizioni amatoriali che nelle sfide e nei tornei ufficiali più popolari. Per aiutarvi riportiamo qui un interessante tabella stilata da PokerStars che consiglia di apprendere gradualmente il gioco evitando brutte sorprese e alzando di poco a poco il proprio bankroll:
Considerato da sempre un gioco di carte dove a imporsi è la bravura e la tecnica piuttosto che la fortuna, nel poker vince il giocatore che saprà meglio conciliare tecniche e strategie di gioco avanzate con il proprio stato d’animo e l’imprevedibilità del momento, ovvero la varianza che agisce sempre sia nelle versione Live che online del gioco.
In conclusione la varianza farà si che il buon giocatore abbia un trend positivo sul lungo periodo mentre detterà la fine del bad player che nonostante in singole partite riesca a portarsi a casa un ottimo piatto, nella media – fatti i propri conti – si ritroverà ad avere un saldo negativo di gioco.
Come comportarsi nei tornei e nel Cash game
E’ possibile sapere in quale versione di gioco i fenomeni aleatori contano di più? Mentre in una partita singola abbiamo la possibilità di vincere o perdere in pochi turni, i tornei di poker offrono decisamente più possibilità per dimostrare il proprio talento (o incompetenza) dato che la maggior parte di questi è costituito a sua volta da un numero variabile di tavoli, magari distribuiti in diverse giornate di gioco.
Singoli tavoli e partite
Nel Cash game il concetto di varianza dipende fondamentalmente da:
- tipo di poker giocato
- numero di partecipanti al tavolo
- mindset del player, lucidità e concentrazione
Giocare un Pot Limit Ohama o un 6-handed non può esser la stessa cosa. Nel secondo caso ad esempio sarete portati ad andare a vedere più spesso mentre nel caso del No Limit dovrete sempre tenere il conto il vostro saldo reale, il valore del pot e considerare che un All-in potrebbe arrivare in ogni momento.
In scontri diretti e tavoli con pochi giocatori siate pronti a maggior aggressività e quindi più alta probabilità di cambi di direzione repentini durante la partita rispetto alla modalità Full Ring. Nel caso in cui vi troviate in un Head’s Upa faccia a faccia contro un singolo avversario vi consigliamo di apprendere il metodo SAGE appositamente disegnato per ridurre la varianza nei tavoli a 2 aumentando le chance di vittoria.
Tornei di poker
Il formato torneo permette decisamente di elaborare una strategie di gioco più avanzata e ragionata sul medio periodo. Quando vi iscrivete ad un torneo la prima cosa che valutate è il buy-in iniziale e il vostro saldo attuale. La varianza può venir presa in considerazione per esempio stabilendo fin dall’inizio se partecipate per vincere il torneo, un tavolo oppure una determinata somma di denaro o competizione.
Il rischio minore come in altre competizioni sportive è quello di puntare alla singola “tappa” piuttosto che alla prima posizione nella classifica. Naturalmente a rischio minore corrisponde una minor vincita ed è questa in primis a dover venir confrontata con il Buy-in per capire il valore del vostro ROI (Return on Investment).
Effetti negativi e positivi della varianza
Si può vincere al gioco Live? Sullo stesso argomento Luca Lucchetti che dopo una serie di buy-in piuttosto costosi nel gioco cash online spiega la sua scelta di prediligere una nicchia di tornei Live cui si accede con entrate piccole piuttosto che i popolari Poker Grand Prix (PGP) e Italian Poker Tout (IPT).
Le competizioni minori sono spesso frequentate da giocatori locali e non dai veri e propri professionisti e ciò rende assai più semplice imporsi nel “field” fin dalle prime mani mantenendo qualità e divertimento allo stesso tempo.
Ecco alcuni semplici consigli da tenere in mente per evitare di cadere nella trappola di una variazione negativa e perdere il gioco o peggio entrare in un bad beat:
- Mantenere il sangue freddo – quante volte capita di conoscere perfettamente la mossa da fare eppure non seguiamo il nostro Ego razionale e giochiamo d’istinto per poi imprecare l’intera serata?
- Gestire il proprio bankroll – ovvero sapere esattamente sempre quanto e dove si sta giocando per non ritrovarsi MAI oltre il limite imposto. Inoltre se ci accorgiamo che il tavolo ha un’alta varianza e non riusciamo a identificare nessun trend con deviazioni standard e quindi prevedibili, il nostro bankroll dovrà esser più ampio per parare ogni eventuale colpo negativo
- Imparare dai proprio errori – autovalutazione e studio sono, al pari di altri giochi e sport, fondamentali tanto quanto esercizio e pratica per poter superare se stessi e i propri obbiettivi
- Tenere nota di tavoli, avversari e giocatori – magari grazie ad un software per il tracking del proprio gioco, abbiamo dedicato questo articolo a Sharskcope tra i più utili strumenti e per l’analisi di dati e informazioni di tornei e cash online
- Sapere quanto fermarsi – per non peggiorare le cose e far diventare una giornata storta nel momento peggiore che ricordiamo
- Valutare un Level down – la tentazione di giocare partite sempre più impegnative e forte ma a volte, sapersi sedere ai tavoli dei piccolo pesci si rivela una strategia vincente sul lungo periodo
Del resto a ben considerare ciò che più va evitata non è una serie di sconfitte consecutive ma gli effetti psicologici diretti e indiretti. Una varianza negativa a poker è infatti comprensibile esistenzialmente quando si capisce che non è possibile sempre vincere e i suoi effetti economi possono venir digeriti se il giocatore è ben preparato e conscio del rischio cui va incontro.