Djokovic e Nadal sono ancora i più forti al mondo, ma alle loro spalle continuano a crescere tanti giovani che danno l’impressione di poter essere dei degni eredi dei loro predecessori.
Alcaraz vince a Rio: è il più giovane vincitore di ATP 500 di sempre
A soli 18 anni, lo spagnolo Carlos Alcaraz è riuscito a diventare il più giovane atleta di sempre a vincere un trofeo ATP 500. Cresciuto nel mito di Nadal, Alcaraz è una vera e propria macchina da guerra che, dotato di un fisico imponente e di colpi da assoluto fuoriclasse, pare destinato a diventare uno dei futuri dominatori del tennis mondiale.
Lo spagnolo nell’ultimo anno è cresciuto sensibilmente sia dal punto di vista atletico che dal punto di vista del gioco e ora si prepara a entrare con prepotenza nella TOP 10 della classifica ATP. TOP 10 che vede al proprio interno ben due italiani: Matteo Berrettini e Jannik Sinner. Mentre Berrettini, nonostante abbia solo 25 anni, non è più una sorpresa e ormai da due anni è tra i migliori al mondo, Sinner continua a crescere di settimana in settimana e lascia intravedere ancora enormi margini di miglioramento.
Sinner cambia allenatore: l’addio a Piatti
A soli 20 anni, l’altoatesino Jannis Sinner è ormai una certezza all’interno del panorama tennistico mondiale. Nelle ultime settimane, però, è arrivato il clamoroso divorzio da coach Piatti, con cui la collaborazione durava da ben sette anni. I motivi della separazione non sono noti, ma la sensazione è che comunque per entrambi fosse la cosa giusta da fare. Nell’attesa di capire chi sarà il nuovo allenatore del nostro giovane azzurro, Sinner continua a lavorare e ad allenarsi con i migliori al mondo per migliorarsi ulteriormente e alzare ancora di più il proprio livello. Alle spalle di Sinner continua a crescere anche Lorenzo Musetti che a soli 19 anni sembra destinato a fare grandi cose. L’azzurro deve migliorare ancora dal punto di vista fisico e del gioco, ma è in possesso di colpi di una qualità rara che gli sono già valsi il paragone illustre con un certo Roger Federer.
Con Medvedev, Djokovic e Nadal che al momento sembrano di un altro livello, il tennis azzurro si gode un Berrettini numero 6 al mondo e sogna che a breve anche Sinner e Musetti possano compiere il tanto atteso salto di qualità.