Ci sono pochi simboli più riconoscibili nel mondo sportivo della maglia rosa, il simbolo del ciclista che si aggiudica il Giro d’Italia. Stiamo parlando di uno dei tre grandi giri del ciclismo della durata di tre settimane, insieme agli altrettanto famosi Tour de France e Vuelta a Espana. Ma quali sono le scommesse Giro d’Italia?
Scommesse Giro d’Italia 2024: i siti e su cosa si può giocare
Le quote sul vincitore Giro d’Italia non sono chiaramente le uniche che si possono trovare tra gli operatori. Ogni sito si trova a proporre anche altre alternative. Vediamone alcune:
Scommesse Giro d’Italia 2024: i principali favoriti
Come si diceva in precedenza, le quote proposte dai vari bookmaker ci spiegano come stanno le cose al momento. Dalle varie proposte trovate in rete si vede che sembra prospettarsi una corsa a tre tra Vincenzo Nibali, Richard Carapaz e Simon Yates. Si tratta di tre ciclisti che negli ultimi anni hanno caratterizzato la Corsa Rosa negli ultimi anni e che sembra possano dominarla ancora.
La storia di Richard Carapaz è piuttosto particolare. Quarto classificato al Giro 2018, nel 2019 sembrava dover fare da gregario a Mikel Landa, capitano designato della squadra Movistar. Quando però il capitano ha avuto qualche problema, Carapaz è stato bravo a sfruttare a suo favore il duello Nibali-Roglic e a conquistare la maglia rosa. Ma soprattutto ha saputo conservarla fino alla fine. Per Carapaz il 2020 si presenta anche con una nuova squadra, il Team Ineos.
Nuova avventura anche per Vincenzo Nibali, che dalla Bahrain-Merida passa alla Trek-Segafredo. Il siciliano è il più esperto tra i favoriti e il suo palmares parla da solo. Nibali in carriera ha conquistato due Giri d’Italia, un Tour de France e una Vuelta a Espana. Sicuramente il corridore italiano non ha ancora intenzione di lasciare strada ai corridori più giovani e darà battaglia fino alla fine.
Il terzo favorito, come si diceva, è il britannico Simon Yates. Questo ha un rapporto un po’ particolare con il Giro d’Italia. Nel 2018 sembrava poter vincere la corsa dopo averla dominata in lungo e in largo, ma una crisi alla terzultima tappa gli fece saltare tutti i sogni di gloria. Si rifece vincendo poi la Vuelta a Espana, ma pare che con il nostro Giro abbia ancora un conto in sospeso.
Gli outsider del Giro d’Italia 2024
È chiaro che le scommesse Giro d’Italia sui favoriti sono quelle più giocate. In realtà anche puntare sugli outsider ha il suo senso, dato che le quote sono più alte e con un po’ di fortuna si può portare a casa la vincita. Il ciclismo è uno sport particolare, in cui basta poco (una caduta, una strategia sbagliata o un raffreddore) può rovinare il lavoro di un anno. L’esempio di Carapaz nel 2019, outsider poi vincitore a sorpresa, calza a pennello.
Tra i principali outsider di questa edizione vogliamo fare due nomi. Il primo è quello di Remco Evenepoel, che corre per la Deceuninck – Quick Step. Si tratta di un corridore giovanissimo il cui potenziale è ancora inesplorato. Ha già vinto molte corse dando una sensazione di onnipotenza. Bisogna ancora vedere come si comporterà in una corsa di tre settimane, ma se la forma lo accompagnerà sarà un avversario ostico per tutti.
L’altra alternativa è il francese Romain Bardet, della AG2R La Mondiale. In realtà Bardet si può definire, finora, un piazzato di lusso, dato che ha due secondi posti al Tour de France. Nel 2020 sembra voler cambiare prospettiva e puntare a Giro e Vuelta. Se si presenterà nelle condizioni giuste, questo è un altro nome da tenere in considerazione per il podio.
Le tappe Giro d’Italia 2024
Seguendo un canovaccio ormai storico, il Giro d’Italia si svolgerà sulle 21 tappe, in tre settimane, con tre giorni di riposo. La partenza è prevista per sabato 9 maggio da Budapest, capitale dell’Ungheria. Si ritorna a partire dall’estero dopo il 2018. In quell’edizione il Giro fece tre tappe in Israele, prima di ritornare in Italia.
Per il 2020 dopo tre tappe in Ungheria si tornerà in Italia e in particolare in Sicilia. Da lì inizierà una lunga risalita della penisola, con molte tappe collinari e complicate. L’ultima settimana, come da tradizione, vedrà le Alpi a fare da crocevia e a decidere chi vincerà il Giro. Ma vediamo nel dettaglio cosa è stato organizzato per questa edizione:
1ª tappa – 9 maggio – 8,6 km – Budapest-Budapest (cronometro individuale)
2ª tappa – 10 maggio – 193 km – Budapest – Győr
3ª tappa – 11 maggio – 197 km – Székesfehérvár – Nagykanizsa
4ª tappa – 12 maggio – 136 km – Monreale – Agrigento
5ª tappa – 13 maggio – 150 km – Enna – Etna (Piano Provenzano)
6ª tappa – 14 maggio – 138 km – Catania – Villafranca Tirrena
7ª tappa – 15 maggio – 223 km – Mileto – Camigliatello Silano
8ª tappa – 16 maggio – 216 km – Castrovillari – Brindisi
9ª tappa – 17 maggio – 198 km – Giovinazzo – Vieste
10ª tappa – 19 maggio – 212 km – San Salvo – Tortoleto Lido
11ª tappa – 20 maggio – 181 km – Porto Sant’Elpidio – Rimini
12ª tappa – 21 maggio – 205 km – Cesenatico – Cesenatico (Nove Colli)
13ª tappa – 22 maggio – 190 km – Cervia – Monselice
14ª tappa – 23 maggio – 33,7 km – Conegliano – Valdobbiadene (cronometro individuale)
15ª tappa – 24 maggio – 183 km – Base di Rivolto – Piancavallo
16ª tappa – 26 maggio – 228 km – Udine – San Daniele del Friuli
17ª tappa – 27 maggio – 202 km – Bassano del Grappa – Madonna di Campiglio
18ª tappa – 28 maggio – 209 km – Pinzolo – Laghi di Cancano
19ª tappa – 29 maggio – 251 km – Morbegno – Asti
20ª tappa – 30 maggio – 200 km – Alba – Sestrière (Fraiteve)
21ª tappa – 31 maggio – 16,5 km – Cernusco sul Naviglio – Milano (cronometro individuale)
Storia del Giro d’Italia
Siamo nel 1909 e dall’idea del giornalista Tullo Morgagni nasce l’idea di una corsa a tappe ciclistica da svolgersi in Italia, a maggio e della durata di tre settimane. L’organizzazione è a cura del principale giornale sportivo italiano, la Gazzetta dello Sport, ed è ancora così dopo 110 anni.
La prima edizione fu vinta da Luigi Ganna, davanti Carlo Galetti e Luigi Rossignoli.
Da lì in poi il Giro d’Italia ha visto crescere sempre più la sua fama e ben presto anche i migliori ciclisti non italiani arrivarono a competere, attratti anche dai montepremi dell’epoca: dobbiamo però aspettare il 1950 per avere il primo vincitore non italiano della manifestazione, lo svizzero Hugo Koblet.
Il Giro d’Italia dovette subire due lunghe interruzioni a causa delle guerre mondiali e non venne disputato nei periodi dal 1915 al 1918 e dal 1941 al 1945.
Inizialmente la partenza e l’arrivo erano sempre a Milano, sede della Gazzetta dello Sport, e salvo rare eccezioni questo è avvenuto fino agli anni ‘50.
La corsa rosa (altro soprannome del Giro d’Italia) crebbe subito molto e trovò immediatamente un seguito enorme tra tifosi ed appassionati, che si riversavano e si riversano sulle strade per vedere in azione i loro beniamini.
Durante gli anni molti ciclisti hanno legato il loro nome a grandi imprese fatte al Giro d’Italia: non c’erano ancora né televisione né tanto meno scommesse Giro d’Italia, ma le loro gesta sono ancora famose al giorno d’oggi.
Il primo nome che viene in mente è quello di Fausto Coppi, alessandrino d’origine, il quale vinse cinque edizioni del Giro d’Italia dal 1940 al 1953, oltre a due Tour de France e a moltissime altre corse.
La sua rivalità con Gino Bartali (altro plurivincitore della competizione con tre successi totali) è diventata storica.
Negli anni ’60 e ’70 il Giro d’Italia visse un altro periodo d’oro, con la partecipazione e la vittoria di molti ciclisti stranieri tra i più forti del mondo.
Il belga Eddie Merckx vinse per cinque volte la manifestazione (con Coppi e Binda è l’unico ad esserci mai riuscito), ma tra i vincitori di questi anni troviamo anche il francese Jacques Anquetil, Felice Gimondi e Giuseppe Saronni.
Marco Pantani, detto “Il pirata”
Negli anni ’90 continuò ad esserci ancora una grande alternanza di vincitori, compreso lo spagnolo Miguel Indurain nel 1992 e 1993, ma nel 1994 vinse due tappe il corridore che negli ultimi anni ha legato di più il suo nome al Giro d’Italia e che ancora oggi vanta un enorme numero di tifosi: Marco Pantani.
Il giovane scalatore romagnolo iniziò quell’anno una carriera da professionista che lo portò a vincere il Giro del 1998 (anno in cui realizzò anche la doppietta con il Tour de France, impresa molto rara nel recente passato) e tante tappe di montagna, terreno su cui era imprendibile.
Era in testa anche nell’edizione del 1999 quando fu sospeso a due tappe dalla fine a seguito di un controllo per una concentrazione di globuli rossi nel sangue superiore al consentito. Probabilmente questo fu uno dei motivi principali per cui Pantani entrò nella spirale della droga, che lo portò infine alla morte per overdose di cocaina nel 2004.
Una teoria che ha preso piede negli ultimi anni lega quel controllo e quei valori ad una manomissione da parte della criminalità organizzata a causa di scommesse Giro d’Italia clandestine che volevano troppe puntate proprio su Pantani.
Questa teoria trovò anche alcune conferme non ufficiali ma si tratta certamente di una delle pagine di storia più tristi della competizione, anche e soprattutto perché legata al discorso di scommesse Giro d’Italia.
L’ultima grande impresa di cui vogliamo dare conto è quella del 2018, quando il britannico Chris Froome è riuscito a ribaltare una situazione impossibile con una grande azione solitaria alla terzultima tappa.
Proprio in quell’anno riuscì a conquistare il suo primo Giro d’Italia, diventando uno dei pochissimi atleti a vincere così tutti e tre i grandi giri.
Scommesse Giro d’Italia: le curiosità della Corsa Rosa
Il giro d’Italia è partito da altri paesi per 13 volte.
San Marino fu il primo stato ad avere questo onore nel 1965, mentre l’ultimo è stato Israele nel 2018.
Dato il grande seguito che ha il giro d’Italia, queste occasioni speciali vengono pagate profumatamente dai paesi ospiti, che tramite esso trovano moltissima notorietà. Innumerevoli invece sono le partenze e gli arrivi di tappa in terre straniere.
Tra il 1925 e il 1929 Alfredo Binda vinse quattro edizioni su cinque del Giro d’Italia. Voleva anche partecipare all’edizione del 1930 ma gli organizzatori non volevano che ciò accadesse, per via dello spettacolo che avrebbe tolto e per la sua vittoria quasi garantita. Per questo gli pagarono un premio in denaro uguale a quello destinato al vincitore della competizione affinché non partecipasse.
La maglia rosa non è l’unica maglia che viene assegnata e che su cui si possono effettuare scommesse Giro d’Italia. Vengono infatti assegnate anche:
- la maglia blu (ex maglia verde) al miglior scalatore
- quella rossa (ex maglia ciclamino) al vincitore della classifica a punti
- la maglia bianca al miglior under 25 in gara
La maglia nera dedicata all’ultimo in classifica non viene invece più assegnata.
L’ultimo ciclista italiano a conquistare il Giro d’Italia è stato il siciliano Vincenzo Nibali nel 2016.
Le tappe dell’edizione 2019 su cui scommettere al Giro d’Italia
Il Giro d’Italia 2019 è partita sabato 11 maggio da Bologna ed è arrivata il 2 giugno a Verona. Le tappe previste erano 21, come normalmente capita.
Le 21 tappe dell’edizione 2019
PRIMA TAPPA (sabato 11 maggio): Bologna-Bologna, 8,2 km (cronometro individuale)
SECONDA TAPPA (domenica 12 maggio): Bologna-Fucecchio, 200 km
TERZA TAPPA (lunedì 13 maggio): Vinci-Orbetello, 219 km
QUARTA TAPPA (martedì 14 maggio): Orbetello-Frascati, 228 km
QUINTA TAPPA (mercoledì 15 maggio): Frascati-Terracina, 140 km
SESTA TAPPA (giovedì 16 maggio): Cassino-San Giovanni Rotondo, 233 km
SETTIMA TAPPA (venerdì 17 maggio): Vasto-L’Aquila, 180 km
OTTAVA TAPPA (sabato 18 maggio): Tortoreto Lido-Pesaro, 235 km
NONA TAPPA (domenica 19 maggio): Riccione-San Marino, 34,7 km (cronometro individuale)
DECIMA TAPPA (martedì 21 maggio): Ravenna-Modena, 147 km
UNDICESIMA TAPPA (mercoledì 22 maggio): Carpi-Novi Ligure, 206 km
DODICESIMA TAPPA (giovedì 23 maggio): Cuneo-Pinerolo, 146 km
TREDICESIMA TAPPA (venerdì 24 maggio): Pinerolo-Ceresolo Reale, 188 km
QUATTORDICESIMA TAPPA (sabato 25 maggio): Saint Vincent-Courmayeur, 131 km
QUINDICESIMA TAPPA (domenica 26 maggio): Ivrea-Como, 237 km
SEDICESIMA TAPPA (martedì 28 maggio): Lovere-Ponte di Legno, 226 km
DICIASSETTESIMA TAPPA (mercoledì 29 maggio): Commezzadura-Anterselva, 180 km
DICIOTTESIMA TAPPA (giovedì 30 maggio): Valdaora-Santa Maria di Sala, 220 km
DICIANNOVESIMA TAPPA (venerdì 31 maggio): Treviso-San Martino di Castrozza, 151 km
VENTESIMA TAPPA (sabato 1° giugno): Feltre-Croce d’Aune, 193 km
VENTUNESIMA TAPPA (domenica 2 giugno): Verona-Verona, 15,6 km (cronometro individuale)
Come solitamente accade la corsa rosa presenta un buon mix tra tappe di pianura destinate ai velocisti, collinari, di montagna e a cronometro.
Per i meno esperti di scommesse è utile ricordare che le scommesse Giro d’Italia non sono soltanto sul ciclista che vincerà la manifestazione, ma anche su molte altre cose, tra cui anche i vincitori di ogni singola tappa, quindi le possibilità di vincere con le scommesse aumentano molto.
Di norma, per ogni tipologia di tappa, sono pochi i ciclisti che possono far vincere scommesse Giro d’Italia, quindi con un po’ d’attenzione si possono ottenere buonissimi risultati.
Le squadre presenti al Giro: i partecipanti del 2019
Come da alcuni anni a questa parte, sono 22 le squadre che si sono contese il Giro 2019. 18 di queste facevano parte del World Tour, la serie A del ciclismo, e sono quelle con i budget più alti ed i ciclisti più forti. Esse erano:
- AG2R La Mondiale
- Astana Pro Team
- Bahrein Merida (la squadra di Vincenzo Nibali)
- Bora Hansgrohe
- CCC Team
- QuickStep (la squadra di Elia Viviani)
- Dimension Data
- Education First
- FDJ
- Team Katusha Alpecin
- Lotto Soudal
- Mitchelton Scott
- Team Jumbo-Visma (la squadra di Primos Roglic)
- Movistar Team
- Team Sky
- Trek-Segafredo
- Team Sunweb
- Uae Team Emirates (la squadra di Fabio Aru)
Ad esse erano affiancate 4 squadre della categoria Uci Professional, la serie inferiore, che hanno colto questa occasione e questo invito per ottenere visibilità ed animare la corsa con fughe da lontano. Difficilmente queste squadre hanno ciclisti così talentuosi da poter aspirare alla vittoria finale. Nel 2019 le 4 squadre Uci Professional invitate erano:
- Androni Giocattoli
- Bardiani
- Israel Cycling Academy
- Nippo-Fantini
Di norma le squadre hanno già un’idea degli obiettivi che i vari ciclisti hanno durante la stagione, e quindi delle gare a cui parteciperanno.
Dato che il Tour de France, il più importante dei tre grandi giri, si svolge a luglio, è difficile per un ciclista ottenere uno stato di forma che si mantenga così a lungo.
Quindi molti corridori decidono di non iscriversi al Giro d’Italia e puntare tutto sulla corsa francese, soprattutto quelli che puntano alla vittoria finale.
Queste sono tutte informazioni da reperire quando si parla di scommesse Giro d’Italia, perché possono molto spesso fare la differenza tra vittoria e perdita.
Quote e pronostici per le scommesse sul Giro d’Italia
Siamo finalmente arrivati al punto focale di questo articolo, quello legato alle scommesse Giro d’Italia 2019.
I principali bookmaker hanno già lanciato da tempo le loro quote per le scommesse Giro d’Italia per quanto riguarda il vincitore della manifestazione, mentre bisognerà andare più verso l’inizio della corsa rosa per iniziare a parlare di vincitori di altre maglie e via discorrendo.
Di norma, infine, le scommesse Giro d’Italia per i vincitori di ogni singola tappa vengono proposte giorno per giorno, in base a:
- stato di forma dei vari partecipanti
- tipo di tappa
Dovendo quindi per forza parlare solo di scommesse Giro d’Italia per quanto riguarda il vincitore della manifestazione, siamo obbligati a parlare di un argomento molto vago.
Questo perché, come spiegato prima, le squadre e i ciclisti hanno deciso solo in parte le corse a cui prenderanno parte e con quali obiettivi. Quali sono gli aspetti da considerare in vista delle scommesse Giro d’Italia?
Un corridore forte potrebbe partecipare al Giro d’Italia solo per rifinire la preparazione in vista di qualcos’altro, mentre uno un po’ meno famoso e che si immagina avere ruoli da gregario potrebbe essere scelto come capitano per la corsa specifica e quindi puntarci tutto.
Un altro problema delle scommesse Giro d’Italia molto in anticipo rispetto all’inizio della corsa sono le cadute e gli infortuni.
Si sa, infatti, che i ciclisti sono molto soggetti a cadute, rotture ed infortuni in genere, quindi una programmazione finalizzata ad una determinata competizione può subire un brusco stop e cambiamento a causa di un infortunio.
Sarebbe davvero seccante puntare su un ciclista che magari a pochi giorni dal via deve dare forfait a causa di un malanno o di qualche problema fisico-traumatico.
Inoltre, più si va verso la data di partenza più si hanno indicazioni chiare sullo stato di forma dei vari contendenti e sullo stato di forma in cui si presentano al Giro d’Italia.
Per questo è importante avere anche questo quadro generale in vista delle scommesse Giro d’Italia.
Scommesse Giro d’Italia: i nostri pronostici
Per questo motivo un nostro consiglio come redazione è quello di aspettare fino a due o tre giorni prima della gara per piazzare le scommesse giro d’Italia.
Detto questo, parliamo finalmente di quote scommesse Giro d’Italia 2019.
Il principale favorito per l’edizione di quest’anno è il belga Tom Dumoulin: l’alfiere del team Sunweb ha vinto l’edizione 2017 del Giro, ed è arrivato secondo sia al Giro che al Tour de France nel 2018. Di conseguenza è da inserire tra i papabili vincitori anche per il 2019, ed i bookmaker delle scommesse Giro d’Italia lo sanno bene.
A tallonare il belga troviamo due corridori stranieri:
- il britannico Simon Yates
- lo sloveno Primoz Roglic
Il primo è stato la sorpresa del 2018, dato che ha mantenuto la maglia rosa per molti giorni per poi perderla a poche tappe dalla fine a causa di una crisi in una tappa di montagna. Yates, però, si è rifatto vincendo la Vuelta a Espana ed è considerato l’antagonista di Dumoulin.
Roglic, invece, è stato la sorpresa della stagione passata: arrivato da poco al grande ciclismo (prima era saltatore con gli sci di discreto livello), lo sloveno ha stupito tutti nel 2018 vincendo la Vuelta al País Vasco ed il giro di Romandia, prima di arrivare quarto al Tour de France.
Corre per la squadra olandese della Team Jumbo-Visma.
Alle loro spalle troviamo il colombiano Egan Bernal, del team Sky: a 22 anni questo corridore è una delle stelle in ascesa del ciclismo internazionale e correrà il suo primo giro da capitano.
Chiudono il novero dei favoriti l’italiano Vincenzo Nibali, che ha già vinto il Giro nel 2013 e nel 2016 e va per il tris, e l’altro colombiano Miguel Angel Lopez.
È difficile che il vincitore non esca da questi cinque nomi, per questo ve li segnaliamo per le scommesse Giro d’Italia di quest’anno. Da italiani facciamo tutti il tifo per Fabio Aru.
C’è pero da dire che il sardo ha avuto qualche problema nelle ultime stagioni e non si sa quale sia la sua condizione. E tu? Su chi punterai per le scommesse Giro d’Italia di quest’anno?
Scommesse Giro d’Italia 2024: le F.A.Q.
Il nostro ruolo è quello di presentare le quote e preparare i giocatori alle scommesse. Molto spesso, però, riceviamo tante domande a proposito di diversi argomenti del mondo betting. Per questo motivo abbiamo deciso di pubblicare le tre domande più comuni e provare a dar loro una risposta. Partiamo:
Come scommettere Giro d’Italia 2020?
Per piazzare le proprie scommesse sul Giro d’Italia (e su tutti gli altri eventi sportivi) è sufficiente registrarsi presso un bookmaker. Basta comunicare le proprie informazioni personali e i dati che vengono richiesti per riuscire ad aprire il proprio conto gioco. Da lì in poi si effettuerà un primo versamento e il conto gioco sarà finalmente attivo. Si potranno così effettuare tutte le scommesse sportive desiderate.
Quali sono i favoriti Giro d’Italia 2020?
Abbiamo già fatto qualche nome durante l’articolo, ma ripeterci non nuoce. I tre candidati principali alla vittoria finale sono Richard Carapaz, che ha vinto nel 2019, Vincenzo Nibali e Simon Yates. La situazione è però fluida, perchè non si sa in che stato di forma arriveranno questi corridori. Questi potrebbero correre per la classifica generale o magari rifinire la preparazione per il Tour de France che si disputerà il mese successivo. Quindi, occhio anche agli outsider.
Si può scommettere sul vincitore di una tappa?
Assolutamente sì. Non ci sono solo le scommesse sul vincitore finale del Giro d’Italia. A seconda dei vari operatori si possono trovare anche altre giocate. Le principali sono, come si è detto dal titolo, le scommesse sul vincitore di una singola tappa. In base all’altimetria di giornata e allo stato di forma si può scommettere sull’esito. Altri operatori offriranno anche le scommesse testa a testa: vengono individuate alcune coppie di corridori e per queste vengono offerte quote sul vincitore del duello.