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Rischio di dipendenza da gioco d’azzardo, quando è patologico?

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Il gioco d’azzardo è un tipo di hobby o passatempo che sicuramente fa divertire e appassionare molte persone, ma contemporaneamente può essere rischioso e dunque causare una dipendenza che potrebbe rivelarsi molto dannosa per chi gioca.

Infatti spesso la cronaca ci racconta di intere famiglie rovinate economicamente ed emotivamente a causa di una dipendenza dal gambling, che si tratti di poker, casino e slot machine oppure scommesse sportive ed ippiche.

La dipendenza da gioco, o sindrome da gioco d’azzardo patologico (GAP), è ufficialmente disconosciuta come un disturbo comportamentale e psicologico, che presenta varie analogie con la tossicodipendenza. Negli anni gli psicologi e psichiatri di tutto il mondo hanno cercato di delineare e studiare le cause di questo fenomeno.

Per iniziare vi forniamo un po’ di dati riguardo alle dipendenze da gioco :

  • secondo un recente studio, si stima che in Italia oltre 700 mila persone soffrono di questa patologia.
  • nel 2012, più di 8000 persone si sono fatte aiutare dal Serd e dai servizi ASL, per potersi curare, o per ricevere un consulto a riguardo.
  • ogni anno la cifra delle persone dipendenti da gioco d’azzardo aumenta del 50%, e dato ancora più allarmante, più dell’80% rischia ricadute dopo essersi curato
  • in America più di 2 milioni di persone sono affetti da questa dipendenza e oltre 20 milioni sono le persone che in qualche modo ne vengono coinvolte nella loro vita familiare, sociale e lavorativa.

In questo articolo vediamo più nello specifico questo fenomeno.

Come e perché nasce il fenomeno

Tutto comincia in qualche parte nascosta del cervello umano, secondo un recente studio sui problemi di dipendenza. Il gioco infatti attiva i neuro trasmettitori del piacere, come la dopamina, esattamente come accade con l’assunzione della cocaina. Questo sveglia dunque un meccanismo primario del cervello, quello che gli psichiatri chiamano sistema della gratificazione.

Esistono inoltre alcuni fattori che possono attivare questo circuito ancora prima dell’effettiva gratificazione. Ad esempio quando una persona entra in uno dei più famosi casino del mondo, sarà per prima cosa attratto dai suoni, dalle luci, dall’ambiente lussuoso che lo circonda e che lo stimolerà a giocare.

Il sistema viene attivato in maniera ancora più forte quando la ricompensa arriva in maniera inattesa. Ad esempio una grande vincita al Lotto, dopo mesi passati a giocare schedine senza fortuna.

Ma mentre nel Lotto, in caso di perdita, bisognerà aspettare l’estrazione successiva per giocare, in un casino è tutto più immediato e anche se la puntata precedente non è risultata vincente si tende comunque a pensare che quella dopo sarà più fortunata.

Spesso quello che da più dipendenza sono le amatissime slot machine, macchinari molto semplici da utilizzare e ripetitivi nel loro meccanismo di gioco, senza che al giocatore sia richiesta alcuna competenza o abilità in particolare per giocare. Le slot machine hanno molto spesso un effetto ipnotico su chi vi gioca, soprattutto se si tratta di persone fragili emotivamente, che sperano sempre di poter vedere simboli uguali allineati, e per questo si ritrovano a giocare in maniera compulsiva, non rendendosi conto dei soldi che perdono.

In generale si rischia la dipendenza nei giochi d’azzardo puro, come slot, roulette e lotto, piuttosto che nei giochi che richiedono più riflessione e capacità di ragionamento come il poker, il blackjack oppure le scommesse ippiche.

Come evitare la dipendenza?

Per evitare di cadere nella trappola della dipendenza dal gioco d’azzardo ed invece passare il tempo divertendovi in maniera responsabile con roulette, poker e altri, possiamo darvi alcuni consigli:

  • Innanzitutto dove ben definire i vostri limiti di gioco: evitate per esempio di spendere più di 100 euro mensili. Molti siti già in fase di iscrizione vi chiedono di scegliere il vostro budget massimo, oppure dichiarano nel loro regolamento che non sarà possibile depositare più di una certa cifra settimanalmente o mensilmente. In questo modo eviterete di andare oltre al vostro budget massimo, rischiando di perdere i vostri risparmi e non arrivare alla fine del mese con le altre spese.
  • Inoltre è importante fissare il tempo massimo da dedicare al gioco. Prima di ogni sessione, potete deciderete fino a quando giocare, evitando di prolungare il tempo, per una eventuale rivincita o se per esempio pensare che potreste guadagnare di più continuando la partita. Meglio fermarsi prima che succeda il peggio, e dedicarsi ad altre attività dopo un’ora di gioco.
  • Per quanto riguarda un gioco di abilità come il poker è importante inoltre essere ben preparati a giocare. Inoltre leggendo questo articolo, vedrete come è possibile evitare una grave dipendenza non giocando con soldi veri.

Possiamo darvi anche altri consigli, ma di fatto tutto sta nella responsabilità e nella forza di volontà di ogni singolo giocatore. Non esiste una ricetta fissa per evitare la dipendenza, ma basta solo fare affidamento sulla buona disciplina. E inoltre in un momento in cui ci si sente particolarmente fragili, meglio evitare di giocare.

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GAP, tutti i sintomi allarmanti

Il gioco d’azzardo patologico è paragonabile a quella dalla droga, dall’alcool o da altre sostanze: chi gioca non riesce a smetterlo di farlo, anche se è consapevole che continuare a giocare in maniera compulsiva sia dannoso. Se vi sembra ad esempio che giocare alla roulette al casino oppure online, sia la vostra unica ragione di vita, il vostro primo pensiero al mattino, allora sarà il caso di allarmarvi perché potreste essere vittime di una dipendenza.

Neanche l’età, l’esperienza e la saggezza vi renderanno incolumi dalla dipendenza, infatti si stima che molti anziani siano vittime del gioco d’azzardo.

Ecco dunque una lista di “sintomi” che potrebbero indicare una dipendenza dal gioco d’azzardo:

  • Pensare sempre e costantemente a giocare: quindi si rischia di giocare eccessivamente, trascurando altre attività
  • aumentare senza fermarsi le puntate di gioco, con maggiore adrenalina
  • non preoccuparsi di diminuire la somma di soldi depositata per il gioco
  • giocare per dimenticare lo stress da lavoro o i problemi personali
  • chiedere in prestito soldi per giocare
  • mentire sulla frequenza del gioco e sulle somme spese
  • messa in pericolo delle relazioni affettive e della situazione professionale, a causa del gioco

Tutti questi sono gravi segnali d’allarme che indicano l’essere dipendenti dal gambling e la necessità di porre freno a questo vizio.

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Quando si corre il rischio

Correre un rischio è parte integrante del gioco, ma bisogna considerarlo sempre relativamente, in modo tale da non esagerare. Ci sono più livelli di rischio:

  • Esiste anche un tipo di gioco d’azzardo a asso rischio di dipendenza. Si tratta di giocare tra amici e colleghi per puro divertimento, non necessariamente per vincere, ma per passare un po’ di tempo in compagnia. Siccome non si è alla ricerca di un tornaconto economico, le puntate si limitano a pochi euro.
  • Il gioco d’azzardo più rischioso invece è quello che mira a guadagnare molti soldi. Spesso si tratta di giocare su internet, con lo scudo dell’anonimato che molti siti offrono agli utenti. La dipendenza è legata a fattori come ad esempio quanto si vuole depositare, se si gioca a casa o durante l’orario di lavoro, le puntate che oltrepassano il budget iniziale, e le pratiche illegali.
  • Un altro tipo di gioco ad alto rischio è quello che deriva da un periodo di stress, isolamento o depressione, dive si gioca per distrarsi o per dimenticare ad esempio una perdita familiare.

Dove cercare aiuto

La prima cosa prima di cercare aiuto e prendere consapevolezza della propria dipendenza dal gioco d’azzardo e voler farsi aiutare da un professionista come uno psicologo. Il gioco d’azzardo patologico è purtroppo un fenomeno sempre più diffuso e pericoloso per chi ne è vittima. Basta fare una semplice ricerca su Google per verificare tutti i possibili danni derivati dal giocare ad azzardo in maniera compulsiva.

Possiamo seguire in questo video alcuni consigli di un esperto, la Dott.sa Pina Pedicini di La Casa sulla Roccia:

In Italia un aiuto fondamentale è fornito dal Serd, ovvero i servizi per le dipendenze, a cui potrete accedere rivolgendovi alla vostra ASL locale. Vi sono 187 centri sul territorio italiano che lavorano conformemente alla legislazione attuale che nella sua ultima versione è il Decreto Legge n.158/2013 conosciuto meglio come, il Decreto Balduzzi.

Per un completo elenco delle Aziende Sanitarie e servizi per le dipendenze.

Inoltre ricordiamo che il gioco è regolato da AAMS , ente dell’Agenzie della Dogane e Monopoli, di cui riportiamo in chiusura il logo:

aams