Sul circuito di Losail, in Qatar, è andato in scena il terzultimo atto di questo campionato di F1 e alla fine a vincere è stato nuovamente Lewis Hamilton. Dopo il trionfo in Brasile il pilota britannico conquista un’altra vittoria che gli consente di avvicinarsi ulteriormente a Max Verstappen che ora è lì a otto punti. Continuano a faticare invece le Ferrari che ancora una volta si ritrovano a faticare a centro gruppo e che lanciano segnali poco rassicuranti in vista del prosieguo della stagione e della stagione 2022.
What a win and team performance! Simply lovely 🤘 The start made my race and the car was incredible, thank you @redbullracing, @HondaRacingF1 and everybody at the factory 💪 And that passionate crowd, just amazing, congrats on @SChecoPerez his podium 🙌 #MexicanGP 🇲🇽 pic.twitter.com/xtZ5t0iFOe
— Max Verstappen (@Max33Verstappen) November 7, 2021
Verstappen mantiene un vantaggio di +8
Come di consueto, anche in Qatar le polemiche non sono mancate e la FIA e la direzione di gara non hanno perso occasione per fare l’ennesima brutta figura. Il caos generatosi nelle qualifiche quando Verstappen, Sainz e Bottas hanno messo a segno il proprio miglior giro in regime di bandiere gialle, è stato nuovamente gestito malissimo dai commissari che hanno inflitto le dovute penalità solo poche ore prima dell’inizio della gara.
Verstappen è stato quindi penalizzato di cinque posizioni in griglia, prontamente recuperate nei primi tre giri grazie al suo talento e a una macchina che si conferma di altissimo livello. A vincere, invece, è stato Hamilton che ha comandato il GP dal primo all’ultimo giro e alla fine ha chiuso davanti proprio a Verstappen e a uno straordinario Fernando Alonso che ha chiuso al terzo posto a bordo della sua Alpine e che è riuscito a conquistare un podio a 40 anni.
Per le Ferrari è stato un weekend da incubo
Sentire Binotto dichiararsi soddisfatto per il settimo e l’ottavo posto conquistati da Sainz e Leclerc ha fatto indispettire e non poco i tifosi delle Rosse. È vero che l’obiettivo terzo posto nel mondiale costruttori è ormai acquisito, ma è altrettanto vero che l’essere doppiate a metà gara dalla Mercedes di Lewis Hamilton non è accettabile o, quantomeno, non può esserlo per una scuderia storica come la Ferrari.
L’attenzione è ormai rivolta al 2022, con il cambio di regolamento che dovrebbe rimescolare le carte ma i tifosi della casa di Maranello ormai temono che anche il prossimo campionato alla fine possa rivelarsi un incubo.
Con due gare ancora da disputare, la lotta tra Hamilton e Verstappen entra nel vivo e non vediamo l’ora di scoprire chi alla fine la spunterà.