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Australian Open: Djokovic ci sarà

Non sono mancate le polemiche in queste settimane relative alla partecipazione del serbo al primo Open stagionale che come di consueto si terrà in Australia. Alla fine Nole prenderà parte al torneo e sarà nuovamente uno dei favoriti assoluti per la vittoria finale.

La presenza di Djokovic sposta gli equilibri

Dopo aver mancato il Grande Slam per un soffio e aver visto sfumare il sogno ATP FINALS di Torino per mano di uno straordinario Zverev, tutti pensavano che Djokovic non avrebbe preso parte agli Australian Open. Il serbo, invece, ancora una volta ha sorpreso tutti e alla fine in Australia ci sarà e sarà nuovamente l’uomo da battere. Alle sue spalle crescono le quotazioni di Zverev, Tsitispas e Medvedev che sembrano ormai pronti per impensierire stabilmente il numero uno al mondo su ogni superficie e che l’anno scorso hanno lasciato intendere di avere ancora degli enormi margini di crescita.

Sulla stagione di Djokovic, a ogni modo, aleggia l’incognita infortuni che hanno colpito duramente i suoi rivali storici Federer e Nadal che da qualche anno a questa parte non riescono più a vedere il campo con continuità. Nole, invece, da questo punto di vista pare invincibile e staremo a vedere se riuscirà a tenere ancora questo strapotere fisico a lungo.

Sinner e Berrettini vogliono migliorare ancora

Dopo aver concluso la passata stagione entrambi in TOP 10 della classifica ATP – primi italiani della storia a riuscirci – Jannik Sinner e Matteo Berrettini si presentano ai nastri di partenza del nuovo anno con la consapevolezza di avere ancora enormi margini di miglioramento. La strada da fare per battagliare costantemente alla pari con i migliori al mondo è ancora tanta, ma la sensazione è che soprattutto Sinner possa crescere facilmente e portarsi a ridosso della TOP 5.

Entrambi negli ultimi 12 mesi sono migliorati tantissimo dal punto di vista mentale, hanno migliorato la propria condizione fisica e hanno migliorato il proprio rendimento su ogni superficie. Solo Sinner pare dover ancora lavorare sull’erba, superficie che a ogni modo si addice alle sua caratteristiche tecniche ma che ancora non ha imparato a sfruttare appieno.

La stagione 2022 del tennis mondiale è pronta a partire e non vediamo l’ora di scoprire se Djokovic riuscirà a essere ancora il dominatore assoluto. Alle sue spalle la concorrenza aumenta e chissà che questa stagione non possa decretare l’inizio di una nuova era.