Si è da poco concluso il GP del Messico, andato in scena in uno scenario suggestivo davanti a più di 350.000 spettatori e, all’esito di un weekend ricco di colpi di scena, alla fine a trionfare è stato l’olandese Max Verstappen che ha chiuso al primo posto davanti a un mai domo Lewis Hamilton.
What a win and team performance! Simply lovely 🤘 The start made my race and the car was incredible, thank you @redbullracing, @HondaRacingF1 and everybody at the factory 💪 And that passionate crowd, just amazing, congrats on @SChecoPerez his podium 🙌 #MexicanGP 🇲🇽 pic.twitter.com/xtZ5t0iFOe
— Max Verstappen (@Max33Verstappen) November 7, 2021
Verstappen si porta a +19 su Hamilton
Dopo sette anni di dominio incontrastato della Mercedes in cui le Frecce d’Argento hanno vinto per ben sette volte il Mondiale costruttori e quello piloti, in questa stagione regna l’equilibrio e la sensazione è che ora la Red Bull sia l’auto più forte in pista.
Tale circostanza è stata confermata anche in Messico, dove Max Verstappen è riuscito ancora una volta a fare la differenza dal primo all’ultimo giro. Eppure nelle qualifiche avevamo assistito all’inaspettato exploit delle Mercedes che erano riuscite a conquistare tutta la prima fila mentre le Red Bull si erano piazzate al terzo e al quarto posto. In gara, però, è stata tutta un’altra storia e alla fine Verstappen è riuscito a portarsi a casa l’ennesima vittoria stagionale che lo proietta in testa al mondiale a +19 su Lewis Hamilton che è alla disperata ricerca dell’ottavo titolo mondiale in carriera che lo proietterebbe in solitaria in testa alla classifica all time.
Per l’Italia sono momenti bui
Mentre le Ferrari continuano ad arrancare e ormai si accontentano del terzo posto nel mondiale costruttori, sui social stanno montando le polemiche relative al trattamento riservato dall’Alfa Romeo Sauber al nostro Antonio Giovinazzi. Il pugliese è l’unico italiano in gruppo, dimostra di meritare ampiamente un posto tra i migliori piloti al mondo ma sembra ormai fuori dai piani dell’Alfa Romeo che continua a penalizzarlo con delle strategie che definire autolesioniste è riduttivo. Dopo una partenza clamorosa che l’aveva portato dall’undicesima alla sesta posizione in due curve, ancora una volta Giovinazzi è stato sacrificato dalla strategia dell’Alfa che, per motivi non ancora chiari, continua a danneggiare il pugliese per favorire il finlandese Raikkonen.
In casa Ferrari Leclerc e Sainz continuano a difendersi nonostante una vettura decisamente inferiore rispetto a quella della Red Bull e della Mercedes, ma la speranza di tutti gli appassionati di motori è che a partire dalla prossima stagione in quel di Maranello possano riuscire a progettare una vettura capace di lottare alla pari con la scuderia tedesca e con quella austriaca. Nel frattempo Verstappen allunga nella classifica mondiale, ma occhio a Hamilton che non è mai domo e che non ha nessuna intenzione di arrendersi prima del dovuto.