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Agenzia Dogane Monopoli

Le regole del poker classico

regole poker tradizionale

Il poker nella versione classica detto altrimenti poker tradizionale, su tavolo è spesso confuso con la variante francese e italiana, più raramente con il Texas Hold’em no limit. Oltre ad essere la variante del poker più diffusa e giocata in tutto il mondo, è anche quello che offre le regole più semplici. In questo articolo noi vi forniamo in questo articolo le regole per iniziare a giocare.

Blinds : piccolo e grand buio

I blinds o bui sono parte essenziale del gioco del poker. Infatti si tratta di puntate obbligatorie, messe in tavola da due giocatori (il piccolo e il grande buio), i quali sono posizionati alla sinistra del bottone del dealer , ovvero di chi distribuisce le carte. Sono presenti in tutte le versioni di gioco compresi il poker Texas Hold’Em, le versioni tradizionali di altri paesi, il 5 card draw, lo Stud poker.

Di solito, in presenza di un croupier, il dealer è un grosso gettone bianco posizionato al centro del tavolo da gioco.  Ci sono almeno due giocatori interessati dall’azione, ma i blinds vengono monitorati anche dagli altri giocatori seduti il tavolo, rendendo così il gioco dinamico e avvincente. Per un approfondimento leggi questo nostro recente articolo su come piccolo e grande buio possano influenzare il gioco in tuo favore.

Distribuzione della carte e primo giro di puntate

Una volta posti i blinds, il primo giocatore a parlare sarà quello seduto accanto al grande blind. Costui viene comunemente chiamato UTG, ovvero “Under the Gun”, letteralmente “sotto il fucile”. Essendo il primo a parlare e il primo a decidere che somma puntare, si troverà a dover aspettare un intero giro e le decisioni del resto dei giocatori, prima di sapere quanti avversari avrà.

Durante questo primo giro, ciascuno punterà secondo quanto vorrà, nel 5 card draw in modalità No limit. in qualsiasi momento il giocatore potrà decidere se puntare tutto con l'”all in” o meno. Nella maggioranza dei casi i rilanci corrispondono al raddoppio della puntata iniziale. Ci sono anche i 3Bet e 4bet ( 3 o 4 volte la puntata precedente) che comunque non sono così frequenti.

Un giro termina quando tutti i giocatori hanno fatto la loro puntata.

Esempio

I bui sono rispettivamente 50/100. Un primo giocatore, Marco, situato in mezzo al giro, tre sedie a sinistra rispetto al giocatore UTG (Under The gun), ovvero il primo a parlare, apre a 200 (un rilancio normale). Il giocatore successivo, Michele, rilancia a 400.

Il piccolo buio non rilancia ma lascia i suoi 50 in mezzo al tavolo. Il grande buio (Fabio) paga i 300 mancanti e il giocatore che inizialmente ha aperto il gioco completa i 200 mancanti. Dunque ricapitolando abbiamo 3 giocatori che hanno puntato 400. Il flop verrà ridistribuito.

Da notare che se Fabio, ovvero il giocatore che corrisponde al GB (grande buio), avesse deciso di rilanciare nuovamente, per esempio annunciando un rilancio di 950, invece che allinearsi ai 400 mancanti, ci sarebbe stato un nuovo giro. Nel corso di una mano è possibile arrivare fino a 3 rilanci, non di più. Al terzo, la somma ottenuta deve essere equilibrata, altrimenti si va in fold, ovvero il giocatore rinuncia al gioco mettendo al centro del tavolo le proprie carte.

Flop e turni seguenti

Prima del flop, c’è la fase di pre flop. Ognuno ha in mano le proprie carte e i blinds sono già stati posti dai giocatori corrispondenti. Questa è una prima fase del gioco dove avviene un primo giro di puntate.

A questo punto il flop è distribuito sul tavolo dal croupier. E’ un passaggio fondamentale della mano, poiché è il momento in cui viene posto contemporaneamente sul tavolo il maggior numero di carte in una volta sola. La presa di decisione richiederà dei calcoli ed è grazie a queste carte e a quelle che verranno dopo che verranno elaborate le probabilità e le quote al poker. Per sapere meglio come salvaguardare il flop puoi leggere questo articolo.

Successivamente avremo un secondo giro di carte, in quella che comunemente viene chiamata fase del post-flop. Questa viene costituita una volta che il flop è stato lanciato, dal turn, dal river, e mentre ancora due giocatori sono ancora in gioco, dallo showdown o fase di “mostrare tutte le carte”, che è già presente nella versione del poker community card game.

La versione Omaha e quella tradizionale, a differenza del Poker Texas Hold’Em prevedono l’utilizzo di tutte le carte.

omaha

Giro di carte

Il primo giocatore a parlare è quello seduto più vicino al bottone del dealer. Nel nostro caso si tratta di Marco, che potrà fare check o bussare (senza puntare nulla ma lasciando la parola al giocatore successivo) o call, ovvero accettare la somma prevista e buttare sul tavolo l’ammontare richiesto. Anche il check è considerato come un’azione.

In questo caso se i giocatori impegnati nella mano decidono di fare check, si passerà alla fase successiva ovvero al turno seguente. Finché ci saranno dei token, il processo delle puntate visto precedentemente verrà applicato, consentendo di giocare e accumulare punti VIP.

Turn e River

Il turn corrisponde alla quarta carta tra le 5 distribuite sulla tavola. Come nei casi precedenti, sarà Marco il primo a parlare. Per esempio, deciderà di puntare 1200. Solo Fabio paga e dunque il croupier procederà con la fase del river.

Si tratta dell’ultima carta che sarà vista da tutti i giocatori. Il vincitore della mano verrà dichiarato alla fine di questo giro. Possiamo avere, durante quest’ultimo giro di carte, due casi:

  • Due giocatori che puntato la stessa somma : showdown
  • Un giocatore punta e l’altro no: non ci sarà  la fase del “mostra tutte le carte”

Il giocatore che non ha puntato, potrebbe chiedere al vincitore di mostrargli le carte, ma quest’ultimo ha il diritto di rifiutarsi, e chiedergli di pagare per fargliele vedere.

play-poker

Showdown e fine del tavolo

In questa fase ci sono ancora dei token in mezzo al tavolo e al minimo due giocatori, al massimo quattro rimasti in gioco. Le tappe precedenti ovviamente hanno fatto abbandonare la mano ai restanti.

I giocatori ancora attivi puntano e nel caso le loro puntate abbiano lo stesso valore, ciascuno mostra le proprie carte. Il giocatore più vicino al dealer comincia a rivelare le sue carte. Se un giocatore ha capito di essere stato battuto non mostrerà la propria mano, ma la può scartare per evitare di far vedere agli altri con quali carte sta giocando.

Se per esempio restano al tavolo solo due giocatori, chi sa di aver perso ha il diritto di chiedere di vedere le carte dell’altro. Nel caso in cui si sia invece sicuri di vincere vedendo le carte dell’avversario, si mostrerà le proprie carte per recuperare il piatto, altrimenti nel caso in cui risulti perdente potrebbe decidere di lasciare il piatto al vincitore.

Valore delle carte e punteggi

Se il colpo va a buon fine,  dovrete associare le vostre due carte in mano con quelle rimaste sul tavolo e creare la migliore combinazione di 5 carte. Ecco quelle che potrete trovare:

  • La scala reale, ovvero 5 carte dello stesso seme in sequenza fino all’asso
  • Scala colore: 5 carte dello stesso seme in sequenza
  • Poker ovvero 4 carte dello stesso valore numerico
  • Full formato da tre carte dello stesso valore numerico, ovvero un tris e due carte eguali di un altro valore numerico, ovvero una coppia
  • Flush o colore : Cinque carte dello stesso seme non in sequenza
  • Coppia:  Due carte dello stesso valore
  • Tris : Tre carte dello stesso valore
  • Doppia coppia : Due Coppie